#iorestoacasa

NOI DELLA “XXIII” TUTTI CASA, SCUOLA, CHIESA E…SPORT!

Tutte le classi del nostro Istituto hanno realizzato un’attività di scienze motorie dal titolo “NOI DELLA “XXIII” TUTTI CASA, SCUOLA, CHIESA E…SPORT!”  che attraverso le iniziali pronunciate in inglese e in dialetto palagianese : SI…ES, SI…ES (traduzione: si esce, si esce!) esprime il desiderio dei ragazzi di poter finalmente uscire e interrompere la quarantena imposta durante l’emergenza sanitaria.

Ogni classe ha realizzato un video proponendo una “lezione tipo” di scienze motorie caratterizzata da quattro fasi: riscaldamento o avviamento motorio, parte centrale o allenamento vero e proprio, attività sportiva o ludica, defaticamento.

I ragazzi così divisi in gruppi (cooperative learning) e come in una lezione capovolta (flipped classroom) hanno abilmente spiegato le varie fasi della lezione per poi passare alla dimostrazione pratica con l’esecuzione degli esercizi motori.

Tutte le lezioni realizzate dagli alunni hanno rappresentato una raccolta di esempi di best practice per orientare i ragazzi a una corretta pratica sportiva in un’ottica educativo-didattica trasversale

Alla fine il più esperto del gruppo ha montato le scene e realizzato il video avendo cura di inserire immagini o foto che rendessero più piacevole la visione.

Ecco a voi i tre filmati più rispondenti alle indicazioni date dai docenti di educazione fisica.

Buona visione!

 

"Una strada più sicura"

Nonostante l'ermegenza epidemiologica ci abbia costretti a sospendere molte attività che fanno parte del nostro essere e fare scuola, abbiamo pensato, comunque, di proseguire alcune iniziative di ampliamento dell'offerta formativa già inserite nel PTOF.
Infatti, molti docenti hanno voluto svolgere le restanti ore della progettazione extracurricolare in modalità telematica con il solito entusiasmo da parte di tutti.
Vogliamo condividere, in particolare, le attività del progetto "Una strada più sicura", realizzato dalla prof.ssa Mauceri Daniela con gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Il progetto prevedeva, nella sua iniziale stesura, la partecipazione della Polizia Municipale di Palagiano. 
Con grande piacere gli agenti di Polizia non si sono risparmiati e, nonostante non  fossero nello stesso ambiente ma "a distanza", hanno trasmesso grande entusiamo nei loro interventi.
Dalle foto traspare il loro impegno e la loro partecipazione motivata e cogliamo l'occasione per ringraziarli perchè hanno reso possibile concludere un percorso formativo così come lo stesso era stato progettato, rendendo possibile, fattibile e positivamente realizzabile il tutto, perchè è pur sempre vero che la scuola e la vita vanno avanti.
Grazie a tutti per tutto
 
  

OUR QUARANTINE

I nostri alunni della classe Seconda B della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno espresso pensieri, emozioni, azioni e desideri in English Language!

#Considerovaloreinostriragazzi#

I nostri ragazzi delle classi prima e seconda D dell' IC  Giovanni XXIII, si sono avventurati nel magico mondo della poesia contemporanea, in questo tempo di riflessione e introspezione. Ma la mancanza non ha generato assenza di pensieri, anzi... La limitazione materiale ha aperto un varco nel cuore di ognuno di loro, offrendo a noi adulti densi spunti di meditazione...
Buona visione.
Francesca Perrone
Marzia Meo
 

My Quarantine

 

my_quarantine.png

 

Everything Will be All Right- Andrà Tutto Bene

Cliccando sull'immagine è possibile visionare l'intero progetto di gemellaggio con le scuole americane ( ben 9!!).
E' un'emozione vedere i disegni dei nostri bambini in questo contesto... Ed è un'emozione altrettanto grande ammirare i disegni dei bambini dall'altra parte del mondo..
 

Rainbow Drawings

 

GEMELLAGGIO CON CREAZIONI ARTISTICHE TRA “SEMINOLE COUNTY PUBLIC SCHOOLS” ORLANDO FLORIDA E LA SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII” PALAGIANO

Rosa Guerriero

I gemellaggi tra scuole, fatti di materiali prodotti dagli alunni, possono essere uno strumento privilegiato per la crescita dell’intera comunità scolastica. Questi costituiscono una delle pratiche più significative di cooperazione e di collaborazione a distanza, oggi facilitate da internet e dalle nuove tecnologie. I gemellaggi, attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali, possono creare negli alunni un’apertura affettiva, cognitiva ed emotiva nei confronti di culture e ambienti diversi. Territori “distanti” non solo a livello geografico ma anche sociale e culturale, si trovano così a dialogare su questioni che li accomunano, scambiando stimoli e confrontando soluzioni alle problematiche comuni. Se non diminuisce dunque la distanza geografica, attraverso questo tipo di collaborazione, vanno progressivamente diminuendo le distanze tecniche, culturali e sociali.  È per questo motivo che la nostra scuola ha accolto con entusiasmo la proposta di realizzare un gemellaggio con la scuola   Seminole County Public Schools, Orlando, Florida, creando momenti di comunicazione-relazione che siano occasione di stimolo e di arricchimento reciproco. Questo è un Progetto internazionale che vede coinvolti gli alunni della scuola primaria Giovanni XXIII di Palagiano e gli studenti delle scuole interessate in Seminole County, Florida. Gli alunni dei due Paesi realizzeranno delle creazioni artistiche, di arcobaleni, che saranno caricate in un sito web, in modo da concorrere a inviare lo stesso messaggio: “Andrà tutto bene”. Questo scambio di disegni ci darà un grande messaggio, tutti noi stiamo combattendo una difficile battaglia contro questo virus, ma uniti, con la nostra forza, il nostro entusiasmo e la voglia di rialzarci ce la faremo.

Un sentito ringraziamento va rivolto all’insegnante Stella Scialpi quale coordinatrice del progetto e al maestro americano Jesus Deleon creatore di lezioni on line interattive


PALAGIANO

“TWINNING PROJECT WITH AMERICA”

I.C. "GIOVANNI XXIII" TAKES PART TO A TWINNING PROJECT WITH THE "SEMINOLE COUNTY PUBLIC SCHOOLS" SANFORD - FLORIDA – USA

Rosa GuerrieroSchool twinning projects, made of materials produced by pupils, can be a precious tool for the growth of the entire school community. This represents one of the most significant cooperation and distance collaboration practices, now facilitated by Internet and new technologies. Twinning, through the expansion of cultural horizons, can create an emotional, cognitive and emotional opening in pupils towards different cultures and environments. "Distant" territories, not only geographical but even socially and culturally, can find a special way to communicate each other, sharing and comparing solutions to common problems. Therefore, if the geographical distance does not decrease, through this kind of collaboration, the technical, cultural and social distances are gradually decreasing. For this reason, our school has enthusiastically accepted the proposal to make a twinning project with the Seminole County Public Schools, Sanford, Florida, by creating moments of communication-relationship that represent an opportunity for stimulation and mutual enrichment. This is an international project involving pupils of “Giovanni XXIII Primary School” from Palagiano -Italy- and students from the schools in Seminole County, Florida. The pupils of both countries will create rainbows artistic crafts and drawings, which will be uploaded to a website, on a common message: "Everything will be all right!". This drawings exchange will give us a great message: we are all fighting a very difficult battle against this virus, but united, with our strength, our enthusiasm and desire to rise up, we will make it.

Our gratitude goes to the coordinators of the project, from both sides of the ocean, Mrs Stella Scialpi and Mr Jesus Deleon, coordinator and creator of interactive online lessons.

 

#la musica unisce la scuola

Con il brano "Memory" tratto dal famoso musical "Cats", vogliamo omaggiare la D.S. prof.ssa Antonia Lentino, il personale Ata, I docenti, gli alunni e le famiglie dell'I. C. "Giovanni XXIII".

In questo periodo di solitudine e di lontananza, cogliamo l'occasione per ricordare i bei momenti vissuti nella comunità scolastica e, idealmente, rompere quel silenzio assordante che pervade le nostre aule e i corridoi della nostra scuola...


 

Scuola dell'Infanzia "Don Bosco" Palagiano

Dedicato a tutti i bambini della scuola dell'Infanzia "Don Bosco" di Palagiano...Perchè anche se distanti, la nostra rimane una grande famiglia.

 

La musica legata all'ascolto e al mondo delle emozioni

Attraverso le audiolezioni gli alunni delle classi 1A e 1C  hanno lavorato sulla scrittura musicale e sulle emozioni che provenivano dall'ascolto. Alcuni di loro le hanno espresse in parole...altri con il colore...
 

COME VIVONO LA DIDATTICA A DISTANZA GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA

La didattica a distanza e il “sapore” dell’aula

Rosa Guerriero

In questa terribile situazione dovuta all’emergenza sanitaria causata dal “Coronavirus” che obbliga a casa milioni di alunni, si sta mettendo in atto la didattica a distanza anche per i piccoli della scuola primaria. La scuola primaria vede protagonista la fascia di età più delicata in cui i bambini non sono ancora in grado di barcamenarsi tra materiali didattici virtuali, compiti che circolano via chat e altre soluzioni simili. 

Il Ministero, nelle sue linee guida per la didattica a distanza, ha dato un particolare rilievo alla scuola primaria, invitando noi docenti a ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un'eccessiva permanenza davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie nello svolgimento dei compiti assegnati. I bambini, seppur controllati, devono essere autonomi nella relazione con le maestre e i compagni, bisogna lasciar loro il proprio spazio senza togliere la libertà che hanno a scuola. L’ideale è, persino, lasciare usare loro le cuffie auricolari, e invitare il genitore a non restare insieme al figlio durante le attività.

Chissà… forse… può essere utile per non suggerire le risposte alle domande delle maestre!

Le maestre devono controllare che vengano svolti i compiti assegnati, usando la correzione dell’errore come il più importante dispositivo di apprendimento.

Aspetto molto importante in questa delicata fase d’emergenza è mantenere la socializzazione, anche con un semplice contatto a distanza, stabilire sempre un rapporto più intenso e ravvicinato, seppur nella virtualità dettata dal momento. Gli alunni chiedono di poter ascoltare le voci delle proprie maestre e dei compagni di classi e di incrociare gli sguardi rassicuranti di ogni insegnante, per poter confidare paure e preoccupazioni e al bisogno chiedere aiuto. Infatti alla domanda “Cosa ne pensate della didattica a distanza?” posta agli alunni di terza classe della nostra scuola primaria, riportiamo questa risposta che racchiude il pensiero di tutti: “Secondo me la didattica a distanza è un’ottima idea per andare avanti e per non perdere i contatti in questo brutto periodo, perché sono sicura che non ritorneremo a breve a scuola, ma una cosa è certa che la scuola è la scuola e per me è molto difficile stare lontana dalle mie insegnanti e dai miei compagni. Mi mancano: le scritte sulla lavagna, le maestre che spiegano la lezione sedute alla cattedra, la mia aula, il mio banco, la campanella, il nostro corridoio. Tutte queste cose mi mancano tantissimo ma sono sicura che ce la faremo e ritornerà tutto presto alla normalità.

Sicuramente per i piccoli alunni la normalità è stare tra i banchi di scuola dove l’insegnante, attraverso gli ambiti disciplinari, insegna anche UMANITA’ che è più facile da trasmettere attraverso la presenza reale e non quella virtuale.

Nell’attesa che tutto possa tornare “normale” gli insegnanti ringraziano i genitori che ogni giorno collaborano perché questa “nuova” didattica si svolga al meglio e ringraziano i loro alunni che riempiono virtualmente ogni loro istante reale della giornata!!

#iorestoacasa DaD

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LA NOSTRA storia NELLA STORIA…

Diario di bordo- IC Giovanni XXIII

La scuola non ha mai chiuso i battenti…

In questo tempo di assenza forzata, la scuola ha lasciato aperte, anzi spalancate le sue porte ai ragazzi! Ognuno di noi, attraverso tutti i canali possibili, ha provato a stabilire un contatto… telefonico, privato o istituzionale, ma pur sempre un contatto, che è stato possibile in virtù di un legame forte, di una corrispondenza di intenti che ci lega inevitabilmente ai nostri ragazzi e alle loro vite.

E’ difficile entrare con delicatezza nello spazio di chi, da un giorno all’altro si trova recluso a casa, lontano da scuola e dagli amici e ancora più impegnativo aver cura di lasciare aperto un ragionevole spiraglio all’idea, alla speranza che presto tutto ciò finirà  Ma oggi più che ieri, ci sentiamo vicini agli studenti e alle famiglie e ci impegniamo a  costruire, giorno dopo giorno, non senza difficoltà, ma sostenuti da una passione mai sopita, un percorso di apprendimento nuovo, “a distanza”, ricco di sfumature diverse, di colori impensabili, di entusiasmo e smarrimento, di cuore, tanto cuore… Ed è da questi sentimenti che nasce l’idea proposta agli alunni della classe Prima D della Scuola Secondaria di Primo grado, di raccontare e raccontarsi nelle pagine segrete di un Diario, per dar voce alle emozioni di questo momento tanto nuovo quanto imprevedibile, e provare a dare e prendere il meglio da se stessi, dall’inaspettata solitudine, dalla piena riflessione nelle nostre stanze, nelle nostre case.

Perché…NOI SIAMO NELLA STORIA, inconsapevoli attori di un copione mai scritto, in un teatro vuoto…ma carico di passioni, paure e…tanti sogni. Impariamo a chiederci  che cos’è ora la felicità e se possiamo fare qualcosa per sentirci  felici; quanto spetta a noi e quanto è determinata da ciò che ci circonda, ma soprattutto chiediamoci  se possiamo cambiare le cose che ci fanno stare male…Sulla natura stessa della felicità, Aristotele diceva che non è possibile trovare un accordo, ma oggi noi adulti possiamo imparare dal candore dei bambini e dall’entusiasmo dei ragazzi che ogni giorno sanno trovare nuove risposte e nuove motivazioni per ripartire E presto leggeremo le loro testimonianze autentiche sui loro diari e le consegneremo alla storia, perché i nostri figli sono la storia di oggi e la speranza di domani…

Prof.ssa Marzia Meo